A Napoli arriva l'Esercito di terracotta, ottava meraviglia del Mondo
C'è voluto il lavoro di oltre 720mila artigiani e operai per realizzare le 8mila statue che componevano l'esercito di terracotta di Qin Shi Huangdi, imperatore della Cina di 2.200 anni fa, e che da oggi sono in mostra a Napoli, scelta per la prima nazionale. Il sovrano, al potere per soli dieci anni, volle la protezione dei suoi fedelissimi guerrieri anche dopo la morte e ordinò l'esatta riproduzione dell'intero esercito con cui unificò la Cina di allora, un quarto di quella attuale.
Di quelle statue, soltanto 1.600 sono state sottratte alla terra dove sono state custodite per olte due millenni. Sono opere straordinarie, a grandezza naturale, che si distinguono l'un l'altra per stazza, altezza, espressione del viso. La mostra "L'Esercito di terracotta" è la più grande esposizione mondiale del suo genere. A Napoli sarà esposta nella Basilica dello Spirito Santo (via Toledo 402) fino al 28 gennaio 2018.
Nessun dubbio, per i curatori, sulla scelta di Napoli come prima tappa italiana: "Ci sono straordinari punti di contatto tra la tradizione partenopea e quella cinese, specialmente nel culto delle statue. Non potevano che iniziare da qui".